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Il nome Figura4
è un omaggio alla nota mossa di sottomissione del ex wrestler statunitense Ric Flair. Crossover è stato da subito il sound che più accomunava i gusti musicali dei Figura4. Il gruppo segue le sonorità di band come Rage Against the Machine, Linea 77 e Urban Dance Squad. Per il gruppo è stato importante scrivere pezzi inediti ed in italiano. Le tematiche dei testi sono improntate su problematiche attuali, e spesso hanno una nota di protesta e ironia nei confronti della società e delle istituzioni. L'inedita formazione a tre, insolita per il genere, ha spinto il gruppo a ricercare nuove sonorità più dirette tramite l'utilizzo di vari effetti per basso che consentono di sopperire alla mancanza della chitarra, rispettando le vecchie sonorità.

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© 2015 Andrea Aratari Developer - Traduzione a cura di Ilaria Isotti

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Album

Figura4 (2015)

Figura4
  • 1. Crisi paradossale del terzo tipo
    Non ho memoria del mio primo stadio
    Ho solo un paio di jeans dentro l’armadio
    È pieno solo il cassetto dei documenti
    Quello del canone quello dei pagamenti
    Il digitale è gratis ma non trasmette
    se non hai il decoder..euro 47!
    il primo mese vedi tutto “questi i patti”
    vedo tutto si ma a scatti
    Questo mese in busta paga ho 1000 euro
    400 allo stato il resto alla neuro
    Devo curarmi l’esaurimento
    Per non morire kamikaze in parlamento
    Vedo questi bastardi in televisione
    Hanno ucciso più famiglie di chi marcirà in prigione
    Il figlio di un leader diventa un politico
    Anche se è autistico!
    E non c’è via d’uscita mai
    No non c’è via d’uscita mai
    Io dico che ad incazzarsi non ne vale la pena
    E non ne vale la pena
    POOOOOW!
    E non ne vale la pena
    E non c’è via d’uscita mai
    No non c’è via d’uscita mai
    La riforma delle pensioni è andata in porto
    in sostanza ne hai diritto appena dopo che sei morto
    se sei al di sotto del ceto medio
    la soluzione non può essere il suicidio
    Per  questa classe per questa gente
    Pagare l’imu è un qualcosa di umiliante
    Per una casa lavori una vita
    Ma non è mai finita!
    E non c’è via d’uscita mai
    No non c’è via d’uscita mai
    e sciogli  le tue pene
    per non mostrare
    sangue e catene
    Non è uno scherzo non è un mito
    È una crisi paraddosale del terzo tipo
    E non c’è via d’uscita mai
    No non c’è via d’uscita mai
  • 2. Welcome back on the floor
    Le porte in faccia che abbiamo ricevuto
    Sappiamo bene che non ci hanno mai cambiato
    Siamo sul palco l’adrenalina è tanta
    Suoniamo come se fosse la prima volta
    Egocentrici non lo siam mai stati
    Non siamo tecnici e nemmeno laureati
    Ma siamo stufi di essere etichettati
    Come un gruppo forte ma senza gli attributi
    Solo perché non facciamo cover
    Buu!!
    E adesso mi rivolgo a tutte quelle persone
    Che si credono migliori soltanto perché hanno un nome
    Cari mediocri non siamo certo uguali
    Lottate per la fama, noi per gli ideali
    E mi dissocio, questa roba mi fa schifo
    Ho voglia di gridarlo sono saturo e stufo
    Di gente che si crede grande in ogni momento
    A te io dico bentornato sul pavimento
    E bentornato sul pavimento
    Buu!!
    Welcome back in to the floor
    Ci mettiamo in gioco ci mettiamo in mostra
    portiamo in grembo musica che è solo nostra
    se avete voce per criticare
    noi siamo attenti e ci fa piacere
    che c’è qualcuno disposto ad ascoltare
    le nostre idee anche se espresse male
    ci basta uscire fuori ed essere conosciuti
    senza il timore di essere malgiudicati
    Solo perché non facciamo cover
    Buu!!
    Guardaci bene guardaci dritti in faccia
    Partono i riff parte la caccia
    La caccia all’uomo che si crede già arrivato
    Noi gli diciamo bentornato
    Non c’è classifica per i perdenti
    Non c’è gloria per i saccenti
    A chi sventola ai mari di aver talento
    A te io dico bentornato sul pavimento
    E bentornato sul pavimento
    Buu!!
    Welcome back in to the floor
    {Se c’è qualcuno che si crede molto bravo
    Dal pavimento dico bentornato
    Se c’è qualcuno che si crede troppo bravo
    E si atteggia a professore come un gallo ammaestrato}
    Welcome back in to the floor 
  • 3. Questa è una rapina
    Fe fe fe fermi tu tu tutti questa è una rapina
    Su le mani o sparo con que questa carabina
    Va dietro al bancone e torna con la sacca piena
    Non toccare quel pulsante o ti buco la schiena
    Ci sono dei bambini ho visto a casa io ne ho 3
    Gli ho detto vado in banca e torno ora aspettano me
    Vado al conad per la spesa ma prima devo prelevare
    Quindi svelto con quei soldi che la mia famiglia ha fame
    Sale sale l’adrenalina
    Mani in alto banchiere sono fuori controllo
    Tutti gli occhi puntati contro me
    Non ho un altro mestiere voglio solo mangiare
    Morte è quello che vedo dentro me
  • 4. Peccato di gola
    Peccato di gola non ho una pistola
    Ma trema lo stesso se resti da sola
    Sei bionda sei mora, è lo stesso stasera
    Ho voglia di sesso mi spiace signora.
    Ti sbatto in un vicolo cieco di ancona
    Ti strappo i capelli mi sento una iena
    Ti sfilo ciabatte calzetti e pigiama
    Sei nuda per me e ora strilla puttana
    Distrutta dal pianto ti senti anche male
    Ti scopo lo stesso puoi anche svenire
    Non vale la pena provare a scappare
    Se sbagli una mossa è perché vuoi morire
    Stai ferma a subire continua a gridare
    Vedrai che alla fine ne provi piacere
    perché sono io che comando stanotte
    Se poi ti rifiuti ti ammazzo di botte..
    Corri ribelle lotta e non fermarti mai
    Con la vita in pugno ti rialzerai.
    E combatti sfida la tua prigionia
    Se ci credi scaccia quest’agonia
    Vieni ragazzo ti faccio un regalo
    Due  caramelle e ti prendo per mano
    Sali con me sulla macchina e andiamo
    Ti porto in posto carino un po’ strano
    Nn devi temere adesso giochiamo
    Spogliati tutto e vai sul divano
    Non piangere stenditi dammi la mano
    Ti faccio del bene mio caro bambino
    Stai fermo ti prego non fare il cattivo
    O Ti lego alla sedia col nastro adesivo
    Si bravo hai capito...fai quello che dico
    Vedrai che diventerò presto tuo amico
    Stammi a sentire, vieni un po’ qua
    Non devi parlarne con mamma e papà
    È un grande segreto ciò che fai con me
    Se parli il diavolo viene da te..
    Corri ribelle lotta e non fermarti mai
    Con la vita in pugno ti rialzerai.
    E combatti sfida la tua prigionia
    Se ci credi scaccia quest’agonia
    Peccato di gola non ho una pistola
    ma devo fermare i tuoi sogni di gloria
    non posso aspettare un'altra tua mossa
    se ti ho tra le mani ti spezzo le ossa
    sei senza anima il tuo cuore non lacrima
    prega x te alla madonna di Fatima
    soffri in galera, ma una cella non basta
    con la ghigliottina ti taglio la testa
    le pene che hai inflitto ora devi pagare
    x tutta la gente che hai fatto soffrire
    non meriti niente sei un vile vigliacco
    ti brucio ti strozzo ti lincio ti spacco
    guardandoti riflesso dovrai sopportare
    il tuo volto infame e ti dovrai vergognare
    il dolore da dentro ti dovrà consumare
    desidererai la morte ma dovrai respirare.
  • 5. Arabia
    Anime in un corpo senza volto e senza nome
    Lacrime di un uomo senza giri di parole
    “solo” steso al suolo non sente niente
    in volo non con il corpo ma con la mente
    completamente in sintonia con un idea che uccide
    ma non decide direttamente incide
    sulla libertà di scegliere il percorso
    giusto o sbagliato in ogni caso perso come il rimorso
    di chi spreca l'ottimo momento per tacere
    questo è un conflitto di idee spese a ricordare
    che il mondo è cambiato abituati non temere
    supera le stigmate fatti largo nella cenere
    e non concedere più il lusso a qualcuno
    di pensare per te di parlare per te
    sei solo tu che vivi spegnili è fumo
    che puoi soffiare via senza ma e senza se senza ma e senza se
    “il tempo è finito,
    un luogo un tormento un oblio,
    uno spazio perduto: ARABIA”
    tortura intellettuale dittatura o religione
    donne a piede libero ma in petto una prigione
    la più terribile! la puoi sentire da lontano
    l'angoscia che tormenta l'essere o non essere umano
    luce tenuta a freno come la pace interiore che muta in pieno
    e dice al mondo di comprendere consapevole come le regole
    ti rendano migliore in questa fase di passaggio
    ma intanto l'occhio lucido nasconde un incubo, miraggio
    di una vita finalmente Vera
    ancora è autunno infondo al cuore arriverà la primavera
    ma questa sera passerà il messaggio di un cambio d'era
    quando si spera che tutto finisca
    come chi spara sa quello che rischia
    quanto la vita che fai ti depista
    cosa ti resta, cosa ti resta?
    Sai che il tuo modo di essere non è vita
    che la tua sfida è una risalita / devi cercare una via d'uscita.
    “un sogno mai dimenticato,
    una via nuova, una vecchia speranza,
    la libertà: ARABIA”
    Faccio un indagine, un inchiesta sulla libera opinione
    ma ho un immagine sempre in testa che mi offusca la ragione:
    donne che corrono senza veli come se fosse cosa da niente
    ai piedi di un uomo che non ha peli sulla lingua ma è impotente!
    Troppo! Troppo alto è il prezzo da pagare
    questa storia non ti piace e come un bronzo di riace
    resti immobile, conosci la tua idea ma non sai farla rispettare!
    Fino a quando tutto tace, mi spiego:
    ti indigni quando senti la notizia in radio
    tanto che apri un dibattito / poi lo chiudi in un attimo
    qualcosa ti distrae: la partita inizia “tutti allo stadio”
    Hai già dimenticato l'accaduto, rimuovi
    hai speso due parole non ti muovi
    peccato tu non sia d'aiuto, il buon proposito non serve
    se non è seguito da un grande gesto senza riserve!
    Anime in un corpo senza volto e senza nome
    Lacrime di un uomo senza giri di parole
    “solo” steso al suolo non sente niente
    in volo non con il corpo ma con la mente
  • 6. Oltre
    Ho preso un abbaglio e come un cane abbaio
    Se un giornalista scrive o in tele dice almeno un paio
    di cazzate stratosferiche tipo l’Italia è in crescita
    come dire a Tyson “FROCIO!” e vedere cosa ne suscita
    Perderò presto il contatto con tanto di pazzia
    Che pertanto non contagia ma che è soltanto mia
    via via da questa strada dice il poliziotto preso
    da megalomania e sei da un calibro 38 steso
    devi andare oltre te oltre oltre oltre
    “volavo felice più in alto del sole”
    ma ho preso troppe schiaffi e quasi un attacco di cuore
    il governo galleggia ormai in acqua troppo profonda
    ma sai che “finchè la barca va” a gasolio non affonda
    devi andare oltre te oltre oltre oltre
    appeso a un filo di cotone come
    un fottuto equilibrista di cui non ricorderai il nome
    ma quando lo guardi lo ammiri e lo rispetti e aspetti
    il momento del salto finale a culo e a denti stretti
    e menti e ti penti: un sacco di pentimenti
    e mentre li senti cascano i sentimenti e crescono i
    censimenti di nazioni e popoli spenti i risentimenti
    sono troppi stiamo attenti
    devi andare oltre te oltre oltre oltre
    sempre più in alto
    ancora più in alto
  • 7. Il caso umano
    Nascosto bene per le strade dei tuoi soliti clichè
    C’è un uomo fatto ombra che non beve mai il caffè
    Che si nutre di stranezze come farro kamut e soia
    Alimentato a fuoco dalla vostra paranoia
    È un essere spregevole pensa che beve poco
    L’ho visto dietro a un bar sobrio! No dico SOBRIO!
    Aveva una maglietta neutra e scarpe non firmate
    2 donne alla sua vista han detto: dove siamo Arrivate?
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a vivere?
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a ridere?
    Sono un caso umano
    si aggira per la tua via un uomo non molto noto
    lunga chioma e un monopattino al posto della moto
    è convinto che fumare sia parecchio fastidioso
    non ha in corpo tatuaggi dice che è doloroso
    che fottuto mutante stategli alla larga
    scrivetegli “sei diverso” al posto della targa
    tenetelo lontano da bambini e genitori
    potrebbe contaminarli e dopo si che son dolori
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a vivere?
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a ridere?
    Sono un caso umano
    si sposta tra la gente un caso davvero raro
    non guarda la tv “piuttosto” dice “mi sparo”
    non gioca a calcio non azzarda al superenalotto
    Non cerca la notorietà non vuole fare il botto
    Che schifo di persona che pena solo a pensarci
    Senza vizi senza impegni non ha niente da darci
    Vorrebbe un mondo sano senza più benzina
    Ahhahahahahahahahahaha
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a vivere?
    Ma come fa mi chiedo a vivere senza vergogna
    ma come fa mi chiedo a ridere?
    Sono un caso umano
    ALLORA SEI
    Un caso se non tifi un caso se non hai fame
    Un caso se alle pere preferisci le banane
    Un caso se non ti sbronzi o se te la tiri
    Un caso se non sbavi dietro ai soliti motivi
    Un caso se non ti alleni un caso se perdi peso
    Un caso se dopo un malanno grave ti sei ripreso
    Un caso se non dormi o un caso se dormi troppo
    Un caso come questo: AHHHHH!!
  • 8. 8x1000
    Popolo di stolti gregge come le pecore
    seguire strade sporche, ingiuste come le regole
    la compassione scivola come l'acqua sulle tegole
    la vita è il contrario di una situazione agevole
    come pirati solchiamo i settemari
    giornate faticose e cuori pieni di rabbia
    qualcuno canta e ride ancora come i sette nani
    ma che cazzo c'è da ridere lo leggo sulla Bibbia?
    La fede brucia dentro come un corpo combustibile
    muta le idee fino a pensare l'impossibile
    nessuno vede più chiaro e come luce di un faro
    il credo abbaia l'uomo rendendolo incomprensibile
    mille catene mille parole ci costringono al suolo
    mille speranze mille per otto non ha più un bel suono
    in tanti ci han creduto ora non sanno più chi sono
    questo è il ritornello scusate se lo stono
    “otto per mille”
    è così che in vaticano c'è sempre la fila
    8 per mille ormai non fa più ottomila
    devoti di chiunque ma con scarpe di prada
    qualcuno invece crede ancora ma poi vive per strada!!
    al re che veste bianco trema la voce
    parlando del suo FARO sceso e crepato in croce
    a noi l'unica cosa che ci trema son le case!!
    di vent'anni di mutuo con uno stipendio base
    alla base di una qualsiasi fede c'è sempre l'umiltà
    ma un pastore è ricoperto d'oro come Alì Babà
    e sarà per questo che sprofondo dopo ogni sacrificio
    l'italia va a puttane e con lei lo stato pontificio
    ma forse non è il caso di scoprire gli "altarini"
    si sa che ai celebranti da sempre piacciono i bambini
    teniamoci per mano e recitiamo il nostro credo
    io non credo che credere sia tutto quello che vedo
    “otto per mille”
    dove devolvo il mio otto per mille?..
    Voglio pensare a qualcosa di buono /
    voglio sperare in qualcosa di sano /
    poi puntualmente succede / che ci si ricrede
    ci fa molto strano capire / come la fede può tradire
    e quando ti capita / hai il cuore che scalpita
    per un contrasto da gestire
    Torno alla base del mio primo pensiero
    quando avevo paura di questo sentiero
    poco chiaro / poco serio l'unica certezza
    è che non c'è certezza di niente /
    sono prigioniero / di un idea collettiva / selettiva
    di un dio che non perdona anche se non è vero
    dove devolvo il mio otto per mille?..
  • 9. Misciagni
    Stamatina ncera nu zinguru ca parlava alla televisioni
    sta dicia ca a Misciagni è china ti delinquenti e brutti cristiani
    sai ce dicu a sti piezzi di merda ca s'enchiunu vocca e panza di buscii
    solamenti cu fannu mpressioni n'articulu bbuenu e do sordi di cchiui?
    Cari nfami di cori lu cori no sapiti ancora nemmancu a do stai
    a Misciagni t'impari cu crisci ammienzu alla strada mienzu alli uai
    m'aggiu fatta na vita felici cu do lanzuli e nu paru di stracci
    e mo mi vuè spiezzi li iammi cu do paroli? robba di pacci
    Misciagni non è malavita non è la dimora di latitanti
    si na pizza ci no capisci ca quiddi stannu a tutti vandi
    ti li cristiani chiu tranquilli alli politici alla polizia
    quest'è l'Italia noni un firm e non è certu colpa mia
    Stannu vagnuni c'hannu soffertu li peggiu peni ntra nu paru d'ori
    si ni vannu alla scola tranquilli e tornunu a casa cu nu dulori
    ca li segna pi sempri e ntra l'anima portunu rabbia repressa e rancori
    e sti chini di merda palrunu senza cu sapunu c'hanna diri
    Stai mpaci cu tei ti giri e ce truei?
    Misciangi ntra li uai!!
    E CARNI! Ci no mi criti e CARNI! Ci ti ni futti
    sciamu annanzi uniti lu stessu di la seta nfinu alli grutti
    E CARNI! Ci non ci viti e CARNI! ci faci finta
    Misciagni asa la capu china d'orgogliu e china di grinta
    Misciagni non s'è ancora arresa pircè mpara sempri ti ogni sbagliu
    si picciunu uecchi speranzi e lampiuni si, pi la matonna di lugliu
    ci tu no canusci Misciagni no ti rendi contu di quant'è bella
    fatti nuciri allu Castellu alla Chiesa Matri poi gira alla Villa
    Quandu penzu a Misciagni la voci mi trema comu dicia Musiani
    dall'emozione perché il legame forte è tipico dei "terroni"
    e puru ci pi la crisi chiangimu ad ogni nuova tassa
    stringumu li razzi e lu cori pi diri: "Ciao Melissa"
    "Misciagni tutti dicunu Misciani, Misciagni nu tinimu Porta Grandi
    Li Brindisini tenunu li bagni, e tuttu lu restu lu tinimu qua...
    E Misciagni è china di rosi, è china di belli carosi..."
    Cantamu lu stessu alla faccia ti li momenti chiù dolorosi
    Misciani è sempri bedda è sempri edda custu e tuttu
    Ci no l'ha ma vista o vissuta (ALLORA!) vi ca ta sta zittu
  • 10. Provvisorio
    Per adesso dico /che sono stanco che voglio smettere
    dico / che odio la gente che sa riflettere
    dico / che voglio fingermi più contento
    dico / che devo godermi un santo momento
    Vivo / con la paura di essere l'ultimo
    Stronzo / che crede di diventare qualcuno
    Vivo / ma non ammetto di essere un pazzo
    Dico / sei forte! Quanto mi stai sul cazzo!
    Spingo il mio cervello verso questa luce nuova
    è tutto provvisorio ma lo voglio fare ancora
    stringo questo uccello solo perche ormai è una moda
    Provvisorio! Provvisorio!
    Penso / di non avere più sogni stupidi
    Sogno / di lavorare nei bagni pubblici
    Penso / di avere perso le mie ambizioni
    Penso / di non rispondere delle mie azoni
    Passo / da un giorno all'altro senza più arrendermi
    Passo / da gioia di vivere a gioia di arrendermi
    Passo / il testimone della felicità
    Passo / ad una vita che vivo a metà
    Spingo il mio cervello verso questa luce nuova
    è tutto provvisorio ma lo voglio fare ancora
    stringo questo uccello solo perche ormai è una moda
    Provvisorio! Provvisorio!
    ..e non ammetterò mai di essere normale
    se mi ammazzo so che per il mondo è uguale
    ammetterò perciò di essere asociale
    e come tutti ho una vita banale..

Il Paese delle Scimmie (2012)
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Il Paese delle Scimmie
    • 1. Non Sono Nato a Marzi
      Amarsi perdersi incontrasi riappacificarsi farsi in quattro senza poi riuscirci quindi odiarsi
      pieni di rimorsi sacrifici persi porsi in ogni modo per non prendersi più a morsi
      dopo commentarsi quindi sputtanarsi solo cattiverie free senza mai pentirsi
      per poi ricordarsi che dimenticarsi no non è possibile e si cerca di curarsi
       e non abbassarsi a poi rigettarsi tra le braccia di chi avrebbe voluto spararsi
      per poi riguardarsi per ripresentarsi ma ho capito tutto io non sono nato a Marzi
      Abituarsi a stimoli diversi sempre più dispersi rosicare e perdere la voglia di chiamarsi
       e di frequentarsi quindi di vedersi proprio per sopprimere la gioia di sentirsi
      come comportarsi credersi diversi ma soffrire ancora nel decidere il da farsi
      per sanificarsi riqualificarsi scavalcando mille muri per poi accontentarsi
      fingendo di stimarsi fingendo di vedersi belli dentro belli proprio come riabbracciarsi
      per poi riguardarsi per ripresentarsi ma ho capito tutto io non sono nato a Marzi
    • 2. L'Orrore
      L'ORRORE A tutti spetta
      svegliarsi la mattina, ringraziare un nuovo giorno
      ma sempre più mi accorgo che tutto intorno
      ormai questo diritto si trasforma in privilegio
      ed essere ancor vivo sembra quasi un sacrilegio
      popoli bombardati, bimbi morti in autostrada
      gente che si fa esplodere per l'intifada
      persone senza niente che si imbarcano in oriente
      e la gente potente chiude gli occhi e non sente
      Sento la rabbia che lenta aumenta
      ogni giorno di più
      mi bolle il sangue nelle vene
      La TV mi ha detto che anche oggi 1000 morti
      nel Mediterraneo e voi non ve ne siete accorti
      tutti presi a guardare l'Isola e il Grande Fratello
      non vi accorgete che succede un bordello
      c'è chi spara ai propri figli, chi si spara un colpo in testa
      c'è chi cerca di scappare con quel poco che gli resta
      questo mondo corre forte non lo possiam fermare
      viaggia verso l'inferno non ci resta che pregare
      L'orrore di chi sa che
      La fine è inevitabile
      Sembra che questa vita ci voglia dire
      fuori dalle palle qui intorno non ti vogliamo
      Mi sembra quasi
      di essere tornato indietro di più o meno 40 anni
      negli anni di piombo quando fasci e rossi
      armati di spranghe e manganelli per far danni
      si ritrovavano poi fianco a fianco nei fossi
      E oggi stessa storia che si va a ripetere
      occidentali, islamici non c'è che da chiedere
      bombe, attentati, morti e guerre in successione
      per questa crisi no, non c'è più una soluzione
      Oggi un nuovo mondo si schiude
      davanti agli occhi l'orrore
      si dissolve come polvere
      e resta un senso di conforto
    • 3. La Cina è Vicina
      Questa canzone racchiude con se
      note distorte di musica dell’Est
      parla di storie, disagi
      e crudeltà della gente!
      Buongiorno mondo mi chiamo Italia
      racchiudo tutta questa gentaglia
      che resta ferma su una poltrona
      l’Italia in due come la Cina
      grandi politici decidono loro
      milionari che nuotano nell’oro
      malcontento per il resto del Paese
      ormai schiavo senza pretese!
      Come se fosse il rewind di uno stereo
      la stessa musica! è tutto vero!
      la Cina è vicina!
      se dico Cina penso al degrado
      mi guardo intorno e a mio malgrado
      non vedo poi cosi tante differenze
      pochi processi, solo sentenze
      Young Yang Lee è li che vende borse
      Rossi Mario è qui che fa le corse
      per arrivare a fine mese vivo
      succede questo! lo sottoscrivo
      Questo è il caos e come prima
      non ci accorgiamo che la Cina è vicina
      abbiamo fede in una rinascita
      ma è un'illusione che presto passerà
      in secondo piano e secondo il piano
      dovrò rimpiangere di essere italiano
      non è uno scherzo di questo passo
      dalla Cina subiremo un gran sorpasso
    • 4. Auannaghenna
      lo sai l'inglese? si Auannaghenna
      lo parli bene? si Auannaghenna
      l'hai mai studiato? si Auannaghenna
      e dove l'hai imparato? a Porto Auannaghenna Mare
      canti in falsetto cover potenti di band inglesi
      un lamento come il padre nostro in catechesi
      hai un accento che sembri Norina quando urla al cane
      "smetti di leccarti il cazzo e vieni un po’ a mangiare"
      sei un po’ distratto dicono sei fuori di contenna
      di mille frasi a caso sento solo Auannaghenna
      te la tiri vuoi sembrare Brian degli AC/DC
      e se ti chiedo Auannaghenna? mi risponderai di si
      ti senti fiero hai creato quel tuo gruppo rock
      ma poi suonate in giro sembrate le Lollipop
      hai vinto quel concorso perchè te lo dico io
      votavano tuo nonno, tuo fratello e tuo zio
      invece di cantare di sdraiarti in riva al lago
      vattene in Bretagna che il soggiorno te lo pago
      è il tuo paese la tua terra io me lo sento
      troverà serenità anche la tua anima d'argento
    • 5. Tornado
      Cervello che pulsa per il troppo movimento
      ho il Cervello che mi esplode ora lo sento
      Ho il cervello che mi pulsa per il troppo movimento
      non ho mai una distrazione, non sono mai contento
      in continua mutazione cresco e devo stare attento
      a non smettere di urlare NO! non è il momento
      grido di rivolta sfociato in questo lamento
      voglia di risentirsi vivi dopo il tormento
      voglia di ribattere voglia di cambiamento
      bisogno di rischiarsi in ogni combattimento
      quest'orgoglio dentro me adesso te lo presento
      brucia ardente da vent’anni e non si è mai spento
      errori su errori sbagli, ma non mi pento
      vivo bene, vivo male, vivo forte, vivo a stento
      ostento sicurezza non ti accorgi quando mento
      se guardassi oltre agli occhi noteresti con sgomento
      che ho paura anche del buio, cazzo, quindi fomento
      il cervello che pulsa per il troppo movimento
      Sento scorrere dentro di me
      TORNADO!
      Vento soffia fuori e dentro me
      TORNADO!
      Hai il cervello in movimento che sfocia in un mal di testa
      per tutta la gente che va e quella che resta
      hai una lista di amici spariti davvero tosta
      che ti lascia da solo alla prima vera batosta
      ma poi ti rialzi in piedi sempre e corri senza sosta
      niente ti può rallentare o far dire basta
      non ti cerca più nessuno, non fai mai la cosa giusta
      sempre in giro a testa alta lo sai tu quanto ti costa
      questa musica non cambia, questa musica ti accosta
      non riesci ad accettarla, sembra che lo faccia apposta
      a volerti sempre in corsa costretto su questa giostra
      in ginocchio hai ancora forza, quella che ti è rimasta
      per lottare contro questa società predisposta
      a toglierti dignità, ma questa è la tua risposta
      “Sono stufo di ascoltarti ora è tempo di Protesta
      Sono stanco di subire ora è tempo di Protesta”
    • 6. Sogno ed Incubo
      Vivo senza fiato, nel presente inganno
      la mia aura che non prende fiato
      il mio orgoglio quasi coagulato
      tolgo le manette di questa prigione
      ma rimango schiavo di ogni mia emozione
      tra le luci vedo buio, come notte fonda fuori e dentro me
      attraverso questo tempo stretto tra sogno e incubo
      noi che abbiamo fame di nuove occasioni
      siamo sempre allerta ma
      non prendiamo decisioni
      mondo che ti spinge verso strade chiuse
      devi solo stare sveglio, non cercare scuse
      Disagiato allegro, occhi sempre spenti
      sono in bilico tra chiaro e scuro
      in questa vita di stenti
      scavo dentro me, sono combattuto
      cerco la serenità ma il sorriso mio è malato
    • 7. Monkey Paradise
      Questa nazione proprio non mi interessa
      questa nazione proprio non si interessa
      ognuno pensa ci pensa e poi pensa per se
      siamo la specie più ignorante e più goffa che c’è
      parliamo troppo senza mai dire niente
      ci lamentiamo di tutto e di tutti sempre
      siamo reattivi e svegli come le mummie
      questa è l’Italia: il paese delle scimmie
      Politici corrotti, legge che non esiste
      uccidi ma sei fuori perché il fatto non sussiste
      vieni straniero ti regalo due cubiste
      anche se ti ubriachi e per strada hai un po’ di sviste
      vediamo tutto ma poi restiamo zitti
      stiamo a guardare ma siamo esterrefatti
      e quando si presenta l’occasione di cambiare
      l’unica cosa che riusciamo a dire è:
      Monkey Paradise questa è casa nostra
      siamo indietro e lo mettiamo in mostra
      perché invece di rialzarci e dire basta
      dopo la crisi c’è un’altra anche più tosta
      siamo ottimisti ci affidiamo ad un governo
      che quant’è sporco lo sa solo il padre eterno
      dicono che la strada buona e questa qui
      vanno in TV e ce lo spiegano così:
      Questa è l’Italia: MONKEY PARADISE
    • 8. Terrone
      Ascoltati questo beat finché ti entra nella testa
      ascoltati questo riff che ti alzerà la cresta
      ascoltati questo basso e se ancora non ti basta
      ascolta queste strofe che ti narrano la nostra
      Storia di meridionali o presunti tali
      nati da immigrati fuggiti per gli ideali
      per dare ai propri figli un lavoro un futuro
      per assicurargli un tetto un letto un pasto sicuro
      Adesso siamo qui siamo noi i Figura4 
      con Satana noi da tempo abbiamo stretto un patto
      da quando nostro padre scendendo alla stazione
      dopo 9 ore di treno si sentiva pure dire
      TERRONE
      questa è la nostra situazione
      TERRONE
      venuti su dal meridione 
      TERRONE
      non vi incazzate non vi insultiamo
      si perché anche noi lo siamo
      E se cerchi un lavoro ti guardano storto
      questo cazzo di governo vorrebbe vederti morto
      cerchi di svoltare facendo lavori assurdi
      ma non assumono terroni, piuttosto Curdi
      Ma noi siamo così non ce ne frega un cazzo
      non siamo tutti alla "fai questo se no ti ammazzo"
      amico mio se vuoi sapere qual'é la verità
      conosco più bastardi dal nordico DNA
      E allora ti spiego come funziona se ne ho voglia
      Campania Sicilia Calabria Sardegna e Puglia
      a queste noi rendiamo giustizia in questa canzone
      che certo rispetto ad altre suona un poco più
      Ed ora ci avviamo alla fine di questa trama
      qualcuno ci tira merda qualcun altro ci acclama
      l'idea di questo pezzo era tutta diversa
      ma eravamo scantati di una vendetta traversa
      Ma poi pensando a certe storie dopo tanto tempo
      ci si accendono gli occhi come flashati da un lampo
      e tu col fazzoletto verde nella tasca o in mano
      ringrazia pure Dio che dove vivi non sappiamo
      Ci bolle il sangue nelle vene in certe situazioni
      per dirla finemente a noi ci girano i coglioni
      tu prendi Giuliano S. fa cagare ed è ciccione
      ma noi lo amiamo uguale perché anche lui è
    • 9. Vuoto
      Vuoto! vuoto nel cervello vuoto dentro al cuore
      vuoto! vuoto il sacco adesso ho perso tutto quanto e
      nuoto! nuoto tra le troppe lacrime versate a
      vuoto! vuoto di qualsiasi altro pensiero triste
      ruoto! ruoto circospetto tra gli errori fatti
      ruoto! ruoto giro in tondo tra le delusioni
      vuoto! vuoto di certezze vuoto di carezze
      vuoto! vuoto di obbiettivi e di ambizioni
      Vuoto che in me stesso sento sempre troppo spesso
      vuoto vuoto solo vuoto vuoto lo odio!
      vivo nel riflesso di quel vuoto che da adesso
      non più vuoto questo vuoto mai sarà
      e non me ne frega!
      vuoto! vuoto dentro privo ormai di un anima
      vuoto! il cassetto aperto dei ricordi sarà
      vuoto! vuoto come io per te che mi hai lasciato il
      vuoto! vuoto spento che mai più si rimetterà in
      moto! vuoto di colori solo bianco e nero è il
      vuoto! vuoto di sapori senza condimenti è il
      vuoto! vuoto di natura vuoto artificiale è il
      vuoto! vuoto è l’acqua che ti spegne il fuoco
      vuoto! vuoto sono io che dico vuoto e vivo il
      vuoto! stanco di ogni cosa pieno ormai solo di
      vuoto! vuoto che mi abbraccia quando sono solo
      vuoto! vuoto perché il vuoto sono io!
      E non hai non hai più un desiderio o uno stimolo
      e non hai ne avrai più voglia di riprovare
      e non hai non hai più un desiderio o qualche brivido
      e non hai ne avrai più voglia di ritornare ad amare!
    • 10. Boom Shakalaka
      Vuoto! vuoto nel cervello vuoto dentro al cuore
      vuoto! vuoto il sacco adesso ho perso tutto quanto e
      nuoto! nuoto tra le troppe lacrime versate a
      vuoto! vuoto di qualsiasi altro pensiero triste
      ruoto! ruoto circospetto tra gli errori fatti
      ruoto! ruoto giro in tondo tra le delusioni
      vuoto! vuoto di certezze vuoto di carezze
      vuoto! vuoto di obbiettivi e di ambizioni
      Vuoto che in me stesso sento sempre troppo spesso
      vuoto vuoto solo vuoto vuoto lo odio!
      vivo nel riflesso di quel vuoto che da adesso
      non più vuoto questo vuoto mai sarà
      e non me ne frega!
      vuoto! vuoto dentro privo ormai di un anima
      vuoto! il cassetto aperto dei ricordi sarà
      vuoto! vuoto come io per te che mi hai lasciato il
      vuoto! vuoto spento che mai più si rimetterà in
      moto! vuoto di colori solo bianco e nero è il
      vuoto! vuoto di sapori senza condimenti è il
      vuoto! vuoto di natura vuoto artificiale è il
      vuoto! vuoto è l’acqua che ti spegne il fuoco
      vuoto! vuoto sono io che dico vuoto e vivo il
      vuoto! stanco di ogni cosa pieno ormai solo di
      vuoto! vuoto che mi abbraccia quando sono solo
      vuoto! vuoto perché il vuoto sono io!
      E non hai non hai più un desiderio o uno stimolo
      e non hai ne avrai più voglia di riprovare
      e non hai non hai più un desiderio o qualche brivido
      e non hai ne avrai più voglia di ritornare ad amare!

Una Brutta Piega (2011)

Una Brutta Piega
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